Descrizione
Alla scoperta del volgare nella Valle del Volturno -Rappresentazione curata dai plessi di Rionero Sannitico e di Cerro al Volturno.
Le classi II e III della scuola secondaria di primo gradi di Cerro al Volturno e di Rionero Sannitico hanno voluto dare il loro contributo alla Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri attraverso un contributo multidisciplinare.
L’idea elaborata dai docenti delle discipline di lettere, arte e sostegno delle classi interessate è stata realizzata nelle ore extra scolastiche nei plessi di Rionero Sannitico e di Cerro al Volturno.
Il progetto è stato suddiviso in tre fasi lavorative e il prodotto finale è stato presentato il giorno 31 maggio nell’edificio scolastico di Rionero Sannitico.
Tutto è nato da una semplice riflessione: “Mentre Dante scriveva la Divina Commedia qui, da noi, cosa accadeva?”.
Gli alunni, coordinati e guidati dai docenti, hanno così iniziato a fare ricerche, a cimentarsi nella lettura e interpretazione delle fonti d’archivio, a percorrere le vie dei propri paesi in cerca di testimonianze del passato.
Il lavoro si è svolto sia in classe, sia all’aperto, attraverso un viaggio “allegorico” tra presente e passato.
Ad una prima fase propedeutica, caratterizzata da lezioni di approfondimento sulla nascita della lingua italiana, è seguito lo studio delle fonti con particolare attenzione al Placito Capuano e al Chronicon Vulturnense, nello specifico sono stati studiati e analizzati i documenti inerenti la nascita o storia dei paesi di provenienza degli alunni.
A questa fase prettamente teorica è seguita l’esperienza pratica, ovvero le uscite sul territorio: gli alunni hanno condotto i docenti alla scoperta delle emergenze architettoniche e storico – artistiche di Cerro al volturo, Acquaviva d’Isernia, Rocchetta a Volturno, Rionero Sannitico e Castel San Vincenzo. Quindi di nuovo in classe per mettere insieme fonti scritte e materiali al fine di elaborare riflessioni e insegnamenti acquisiti in questa prima fase di lavoro.
La seconda parte del progetto è stata incentrata sullo studio della Divina Commedia. Sono stati scelti dei passi tratti dall’Inferno, dal Purgatorio e dal Paradiso che sono stati letti e analizzati in classe. Infine gli alunni hanno dato vita ad una loro interpretazione della Divina Commedia attraverso la costruzione di un copione e la drammatizzazione dello stesso. Hanno, infatti, immaginato di incontrare Dante e di trascorrere un po’ di tempo a chiacchierare con lui: ed ecco che Paolo, Francesca e Pia dei Tolomei hanno offerto l’opportunità di riflettere su temi ancora oggi di grande attualità (parità di genere, spose bambine, femminicidio), Ulisse e Catone hanno parlato dei diritti allo studio e alla libertà, l’angelica Beatrice ha ribadito l’importanza di una guida, soprattutto nei momenti di difficoltà, così come San Francesco ha predicato sulla necessità di una più equa ridistribuzione delle ricchezze, al fine di costruire una società più giusta, Cacciaguida ha posto l’attenzione su “quanto amaro sia dover mangiare il pane altrui”, infine, San Bernardo a bordo di un modernissimo monopattino, ci ha condotti alla fine di questo viaggio invitando a guardare sempre il cielo e le stelle.
Un’esperienza di studio ed emozionale che ha coinvolto a 360 gradi gli alunni, i quali, protagonisti indiscussi, hanno avuto modo di socializzare, riflettere, aprirsi, conoscere cose nuove e prendere consapevolezza della propria identità attraverso la scoperta del senso di appartenenza e della storia che raccontano i luoghi da loro abitati.
I docenti dichiarano di essere più che soddisfatti degli obiettivi raggiunti: la buona riuscita del progetto è frutto del lavoro di squadra tra la scuola e la famiglia, in un’ottica di piena fiducia e condivisione di intenti, mezzi e strumenti. Le famiglie, ancora una volta, si sono rivelate un valido supporto all’azione didattica, sostenendo e affiancando i ragazzi nel lavoro esplorativo e di ricerca sul territorio.